Il vecchio disco di Tozzi

Anche oggi, all’iniziativa del PD sulla cultura, ha snocciolato i “successi” del suo cinema. Di nuovo ha ripetuto che quest’anno il cinema italiano ha raggiunto il 43% degli incassi (dice che è il più alto del mondo!) e che il prossimo anno andrà ancora meglio.
Ha aggiunto che i film italiani hanno un grande successo anche all’estero (?) e che sono presenti in molti festival (aaaahhhh…noi chissà che avevamo capito).

Il film con la porchetta

Arrivano i proclami del successo di pubblico al Festival di Roma ma tanto a Venezia quanto a Roma non ci sono stati film italiani degni di premio e di menzione, se non quelle elargite dagli amici e dagli amici degli amici.
Il Festival di Roma non è ancora riuscito a liberarsi di quella filosofia cafona della manifestazione popolare in cui manifestazione vuol dire spreco/sfarzo e popolare vuol dire lanciare brioches dalla finestra del palazzo. Il concertino. Il porchettaro all’entrata. Il tappeto rosso. Gli stand griffati. L’Embassy con nessuna locandina, nessun manifesto e scarno da ogni punto di vista.