Il regno mafioso della partitocrazia
Sotto il profilo terminologico e concettuale, è opportuno premettere che il termine “partitocrazia” è generalmente inteso come sistema di potere che ottiene ispirazione e nutrimento dall’esistenza dei partiti politici.
Basta animali nei circhi!
La rappresentazione circense italiana, negli ultimi decenni, ha paradossalmente goduto di un’evoluzione di grande impatto su un pubblico ampio e ingenuamente attratto da campagne pubblicitarie sempre più diffuse.
Per riassumere questo fenomeno d’impatto così pervasivo è bene descrivere alcune caratteristiche dei protagonisti attivi e passivi, corredate da esempi
Il crocevia delle nostre coscienze
Ineluttabilità della lotta di classe
La pandemia che sta colpendo il mondo potrebbe essere la più grande catastrofe della storia.
Tuttavia, in una società che può contare su enormi risorse tecnologiche e su una capacità di interconnessione rapida e precisa, la scienza potrà offrire nel breve periodo risposte e soluzioni capaci di contrastare l’avanzata del virus.
Tra 150 metri metri gira a…boh
Tra 150 metri metri gira a…boh Il lavoro politico che ho svolto in questi mesi, e lascio correre gli anni precedenti, è stato ispirato dalla consapevolezza che si stava per aprire un quadro totalmente nuovo, disarticolato e privo di riferimenti affidabili per affrontare una realtà sempre più contorta e problematica.Non a caso ho evitato la sovrapposizione con la politica nei termini tradizionali. Non a caso ho cercato di tenermi a distanza, anche sul piano dialettico, dalle ritualità consuete.Ho utilizzato l’immagine del silenzio della politica, tutta, sulle tematiche culturali per denunciare in verità un silenzio più preoccupante che riguardava una visione complessiva su Roma.
La miseria di Messù Travet
La miseria di Messù Travet Non dobbiamo aspettarci di più. Il Presidente Letta ha pronunciato parole da prima elementare. Ci ha detto che se cade il governo pagheremo l’IMU e lo spread salirà. La lezioncina è insignificante come quella dei bambini che se faranno i cattivi finiranno all’inferno.Il problema è che all’inferno, molti di noi, ci stanno già. Avremmo preferito formule che sapessero per lo meno simulare il ruolo dello statista. Del piccolo statista.E invece niente. La solita litania degli indicatori, senza nemmeno rendersi conto che gli indicatori smentiscono quello che dicono i suoi ministri, che annunciano una ripresa impossibile.Chi può chiedere un atto di fede dopo tanti anni di latitanze della buona politica? Letta Enrico, presidente del consiglio della repubblica delle banane.A un popolo sventrato non basteranno i prossimi proclami di presunta uscita dall’amministrazione controllata da parte dei mercati. Anche perché non sarà vero. L’interrogativo, dopo aver ascoltato il minimo indottrinamento del nuovo maestrino, è se è un cretino totale o se già sa che il governo cadrà. Difficile che questa ennesima accozzaglia di parvenu della politica venga travolta dal fango accumulato in decenni di malgoverno: questo governo dovrebbe tenere malgrado tutto. E questo tutto è il default del sistema Italia o lo squarcio nello stato sociale che inevitabilmente si aprirà, ad esempio, con la service tax.La miseria intellettuale del nostro paese si condensa nello scarno spessore espresso da Letta Enrico nella sua lezioncina da quattro soldi. Se qualcuno riflette su ciò che potrebbe aspettarci dietro l’angolo e che si chiama Matteo Renzi c’è da augurarsi che non commetta gesti estremi.Ah già…l’estremo lo abbiamo già superato da tempo. Che sciocco a non pensarci. Che scemenza riflettere. Stefano Pierpaoli14 settembre 2013 Le miserie ‘d Monsù Travet è una commedia in cinque atti in piemontese composta da Vittorio Bersezio e rappresentata per la prima volta il 4 aprile 1863 al Teatro Alfieri di Torino dalla compagnia Toselli.L’opera, edita dallo stesso autore in italiano nel 1871 e nel 1876 con il titolo Le miserie del signor Travetti a Milano presso la “Libreria Editrice”, venne poi pubblicata nel 1887 a Torino per conto della casa editrice “La Letteratura”.Ignazio Travet, il protagonista, è un impiegato pubblico che ritiene appunto di avere trovato “il posto sicuro” e soprattutto decoroso, ma in realtà non è altro che un umile impiegato.(da Wikipedia)
Liquida, ludica, psicodrammatica
I partiti, negli Stati Uniti come altrove, sentono il bisogno di raggrupparsi intorno a un uomo, per essere più facilmente capiti dalle masse.
Si servono così, generalmente, del nome del candidato alla presidenza come di un simbolo, personificando in lui le loro teorie. In tal modo i partiti hanno un grande interesse a decidere l’elezione in loro favore, non tanto per far trionfare le loro dottrine con l’aiuto del Presidente eletto, quanto per mostrare, con la sua elezione, che queste dottrine hanno conquistato la maggioranza. (Alexis de Tocqueville)