Forum Cinema Indipendente
Due incontri per discutere su opportunità e criticità del cinema indipendente, ora che la trasformazione digitale dell’intera filiera è completata. I temi affrontati saranno: conoscenza, eccellenza, trasparenza, incentivazione, sostenibilità. Nella prima giornata i cineasti presenteranno le loro sollecitazioni e riflessioni.
Cinema e Territorio: Documento programmatico
La piattaforma programmatica presentata in questo documento è offerta al contributo di ogni singolo operatore e di tutte le associazioni di settore che ne condividono i principi e gli elementi di proposta.
Il documento che verrà presentato al Presidente e gli Assessorati competenti della Regione Lazio
Priorità idee
Nel mondo della cultura in tanti si accorgono che alcuni vecchi apparati continuano ad aggiungere un muro a un altro muro e dietro queste architetture verticali e invalicabili, tentano di erigere la fortezza che serve a proteggere un sistema di clientele e di garanzie insopportabili.
“A festa der cinema” di cui non c’è bisogno
“A festa der cinema”di cui non c’è bisogno ROMA – 30 GENNAIO 2013 – Nicola Zingaretti, candidato Pd alla presidenza del Lazio, in un’intervista uscita oggi sulla rivista A, torna sul Festival di Roma. “Credo che il festival abbia iniziato a tradire l’idea da cui era nato: un evento popolare con l’obbiettivo di promuovere il cinema tra la gente”. “Goffredo Bettini – continua – che porta Leonardo DiCaprio a Tor Bella Monaca nel 2006 è un manifesto culturale, ed è proprio questa la peculiarità di quella festa rispetto a Venezia”. (giornaledellospettacolo.it) Sarebbe bene invece evadere dall’idea da cui era nato il Festival di Roma. “A Festa der Cinema” che fece la parodia del festival per le periferie era un’idea propagandistica che presentava un qualche fascino in un’epoca che per fortuna è morta. Da quel peccato originale è scaturito l’eterno malinteso sulla rassegna romana che non è mai decollata e non ha mai raggiunto una propria identità. In molti ci siamo augurati che con la nuova direzione artistica di Marco Muller qualcosa sarebbe cambiato, ma i tempi ristretti in cui è stata limitata l’organizzazione dell’edizione 2012 non hanno consentito alcun cambio di rotta. Gli spot della Regione Lazio targata Polverini/Santini e la corsa alla visibilità da social network di molte realtà privilegiate hanno fatto da condimento a una manifestazione che ancora una volta non ha lasciato il segno. L’approccio è sbagliato fin dall’inizio e l’impostazione culturale continua a latitare. Ciò che serve al Festival è una caratterizzazione più identitaria e un indirizzo meno vago e privo di contraddizioni. Se il tentativo fosse quello di riportarlo a alle sue origini ci troveremmo di fronte a un’operazione di sconvolgente miopia e sarebbe assurdo riproporre “er tappeto rosso co’ verdone e la ferilli pe’ fa’ contento er popolo”. I tempi del nazonalpopolare a tutti i costi sono finiti da un pezzo ed esiste la sola esigenza di sviluppare progetti che poggiano su idee forti e innovative che sappiano intervenire con responsabilità ed efficacia nelle dinamiche di sviluppo di cui c’è bisogno. Se la prossima edizione del Festival non costituirà un elemento di rottura col passato e non proporrà un’idea alternativa di evento cinematografico e culturale, ci troveremo di fronte all’ennesimo esempio di testardo conservatorismo che privilegia la disfatta governata a dispetto delle scelte coraggiose di cui ha bisogno la comunità artistica e civile. Stefano Pierpaoli31 gennaio 2013 Altri articoli sull’argomento Il film con la porchetta Bettini-Pierpaoli: Due mentalità a confronto
Tavolo di confronto in cerca di padre (o madre)
“Bisogna rilanciare in modo incisivo e urgente il confronto e, auspicabilmente, l’incontro con gli altri protagonisti dell’industria cinematografica. E’ tempo di lavorare insieme, non rinunciando a difendere i propri interessi, ma non rifiutando di ascoltare le ragioni degli altri”.
Un appuntamento solo rimandato
Molti amici avevano ricevuto la comunicazione nel merito del convegno organizzato da IndiCinema che si sarebbe svolto durante il prossimo Festival di Roma.
La notizia non era stata ancora diffusa su scala più ampia e ufficiale perché la preparazione di questo appuntamento era stato oggetto di alcune controversie e di numerosi rinvii e numerose erano le nostre perplessità circa l’opportunità di essere promotori di q