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Il virus della propaganda e le pericolose analogie La società dello spettacolo ammaestra, crea mostri e disastri ricorrendo a modelli ripetitivi che dovrebbero porre interrogativi non più differibili. Ce ne stiamo accorgendo? Siamo quelli del bianco o nero. Il sistema binario è la preferita via di fuga dal peso di un ragionamento più articolato. Scegliamo i simboli anziché la ragione, come succedeva in epoca pre-illuministica e com’è accaduto...

Sotto il profilo terminologico e concettuale, è opportuno premettere che il termine “partitocrazia” è generalmente inteso come sistema di potere che ottiene ispirazione e nutrimento dall’esistenza dei partiti politici.

La rappresentazione circense italiana, negli ultimi decenni, ha paradossalmente goduto di un’evoluzione di grande impatto su un pubblico ampio e ingenuamente attratto da campagne pubblicitarie sempre più diffuse. Per riassumere questo fenomeno d’impatto così pervasivo è bene descrivere alcune caratteristiche dei protagonisti attivi e passivi, corredate da esempi

Giungere a un trentennale che ha lasciato il segno non è una celebrazione da poco. Il 1994 segnò l’ingresso in politica (in assenza di politica) del Cavalier Berlusconi e della sua Forza Italia. Fummo trasformati all’improvviso in carne da sondaggio, macellata con perizia e distesa sul piano marmoreo del consenso. I nascenti talk show della propaganda partitocratica mostravano per la prima volta la baraonda della politica divenuta spettacolo.