Maggio, un mese di accessibilità al cinema

Prosegue il percorso di UCI Cinemas con Consequenze, Torino+Cultura Accessibile e RED, in collaborazione con ANGSA, a favore dell’accessibilità nelle sale cinematografiche per i ragazzi e i bambini nello spettro autistico. A maggio per tutte le domeniche del mese verranno proposti film per bambini e ragazzi con il sistema Friendly Autism Screening nell’ambito della rassegna “Kids Club” promossa da UCI Cinemas. Il 6 maggio, Torino+Cultura Accessibile presenta a Torino la proiezione accessibile per i disabili sensoriali del film “Come Dio Comanda” di Gabriele Salvatores, con Elio Germano, Filippo Timo e Fabio De Luigi. Questa proiezione è il risultato del tirocinio della seconda edizione del Corso Formativo di Accessibilità ai Prodotti Audiovisivi, curato dalla Prof.ssa María Valero Gisbert Presidente del Master Degree in Audiovisual Translation (MTAV) dell’Università di Parma, e realizzato con il contributo della Compagnia di San Paolo.

Come Dio Comanda – Proiezione accessibile a Torino

L’Associazione Torino + Cultura Accessibile onlus in collaborazione con Film Commission Torino Piemonte, Museo Nazionale del Cinema, Sub Ti Access, Università degli Studi di Torino, e Agenzia Formativa tuttoEUROPA con il contributo di Compagnia di San PaoloPresenta la proiezione accessibile diCome Dio ComandaRegia di Gabriele SalvatoresCon Filippo Timo , Elio Germano e Fabio De Luigitratto dall’omonimo romanzo di Niccolò Ammaniti Produzione Rai Cinema e Colorado Film01 DistributionCinema Massimo Sala 3 Sabato 6 maggio ore 10.30Via Verdi 8 – TorinoIngresso libero fino ad esaurimento postiLa proiezione è il risultato del tirocinio della seconda edizione del Corso Formativo di Accessibilità ai Prodotti Audiovisivi, curato dalla Prof.ssa María Valero Gisbert Presidente del Master Degree in Audiovisual Translation (MTAV) dell’Università di Parma, e realizzato con il contributo della Compagnia di Sanpaolo.

Consequenze e l’accessibilità: un altro passo importante

Grande iniziativa per l’accessibilità al cinema dedicata ai bambini e ai ragazzi nello spettro autistico.Domenica 2 aprile alle ore 11:00, in occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo, in otto multisale del Circuito UCI Cinemas è prevista nell’ambito della rassegna Kids Club una proiezione speciale del film I Puffi 2 – Friendly Autism Screening.Con la collaborazione di ANGSA (Associazione Nazionale Genitori dei Bambini Autistici) e dei responsabili del progetto CINEMANCHÌO Stefano Pierpaoli, Daniela Trunfio e Laura Crivellaro, rispettivamente presidenti delle associazioni Consequenze, Torino+Cultura Accessibile e Red, è stata organizzata questa splendida occasione di divertimento per tanti bambini che solitamente non possono assistere ai film in una sala cinematografica.

Cca nisciuno è fesso

Nel mondo del “cca nisciuno è fesso” siamo tutti fessi e quello che vige è la legge del più forte. È uno scenario che non ci interessa. Se si parla di Cultura, la prima cosa da fare è ricomporre un’architettura culturale valida a partire dalla gestione e dal riequilibrio dei rapporti in una direzione di trasparenza e di competenza. Come accade in tutte le grandi capitali europee e mondiali che crescono e in cui si lavora in armonia e continuità. E se qualcuno crede che la strada sia quella di privilegiare le grandi centralità istituzionali a sfavore delle realtà che operano sul territorio e in particolare nelle periferie, ha davvero capito male.

Una rete culturale per Roma

Quello che è stato realizzato nelle due giornate di incontri al Filmstudio è un altro passo nella costituzione di una rete che sia determinante per la costruzione del grande progetto complessivo di cui c’è bisogno. Non ci sono state sigle organizzatrici, inviti a candidati sindaco, né elementi di autoreferenzialità. È nata e cresciuta, bisogna sottolineare con successo, grazie all’intervento attivo e solidale di quanti hanno compreso che ci troviamo di fronte a un passaggio cruciale per il futuro di Roma. Si è cercato di comporre un percorso in grado di produrre testimonianza, informazione ed elaborazione collettiva e abbiamo voluto coronare questa esperienza con un tributo ad Anna Magnani come atto finale del nostro impegno.

BandoPanettone di Capodanno

Un paio di giorni fa è uscito dallo stravagante cilindro della Amministrazione Marinelli/Marino (curiosa assonanza) il bando panettone denominato “NOTTE DI S.SILVESTRO IN PERIFERIA” per la selezione di n. 4 progetti per la festa di Capodanno da realizzarsi nella Città di Roma dalle ore 18.00 del giorno 31/12/2015 alle ore 02.00 del giorno 01/01/2016. Scadenza presentazione proposte: ore 12.00 del giorno 20/11/2015 (come sempre tempi lunghissimi) Denaro pubblico stanziato: € 280.000 (70.000 Euro per ciascun evento) Decorso dello spreco: 8 ore (8.750 Euro l’ora) Visione strategica culturale dell’iniziativa: nessuna Ricaduta sul territorio: nessuna (come sempre) Motivazione: c’erano 300.000 Euro da spendere entro il 2015 (da spenne pè forza) La degenerazione culturale di questa città, il malfunzionamento istituzionale e gli spazi di potenziale inquinamento trovano ispirazione e nutrimento anche, e forse soprattutto, da questo tipo di approccio, totalmente privo di programmazione e distante sia da una visione coerente ed efficace della Città e sia delle reali priorità da affrontare. Si aggiunga a tutto questo che 300.000 Euro dispensati così frettolosamente non sono una cifra marginale, soprattutto considerando che 4 feste di Capodanno (e mi raccomando alle 2 tutti a casa!) a 70.000 Euro l’una sono veramente uno schiaffo al dissesto infrastrutturale di molte periferie romane, e non solo periferie. Il motivo di questo strampalato stanziamento è nato dal fatto che c’erano 300.000 Euro rimasti in ballo da una promessa di elargizione formulata per mitigare lo sconcerto dei Municipi su alcune sproporzioni prodotte da altri bandi sconclusionati (casini romani). Aldilà delle varie formule della supercazzola burocratica si legge nell’avviso pubblico: “L’obiettivo dell’Amministrazione è favorire proposte culturali caratterizzate da linguaggi artistici plurali e forme espressive diversificate, senza distinzione di genere (a titolo esemplificativo e non esaustivo: musica, cabaret, performance di intrattenimento, danza, etc.) che contribuiscano in maniera originale a festeggiare il Capodanno, nonché a promuovere il territorio, da realizzare in spazi opportunamente trasformati per l’occasione festiva, anche con allestimenti speciali e interventi di arte urbana ricchi di suggestioni visive e sonore.” Tra i tanti interrogativi ci piacerebbe chiedere: 8 ore (di cui saranno al massimo 4 quelle fruibili appieno) per promuovere un territorio periferico di Roma composto da centinaia di migliaia di cittadini? Viste le fallimentari recenti esperienze ci permettiamo di dubitare fortemente della bontà di questa ideona. Ma non sarebbe stato meglio che nel contesto di queste manifestazioni e per spendere meglio i soldi pubblici venissero promossi, pur prendendo impulso dal Capodanno, percorsi culturali duraturi nel tempo che avessero un effetto concreto e prolungato almeno fino a maggio del 2016? 70.000 Euro ci sembrano più che sufficienti e poi basta con questa insopportabile e inutile politica degli eventi. Questa è solo una delle proposte che abbiamo in mente e che uniamo alle profonde perplessità su questo ultimo bando, fermo restando che i progetti che saranno presentati dalle associazioni potranno avere requisiti validi ed efficaci nell’ambito dei termini richiesti. Questa presa di posizione si aggiunge agli innumerevoli momenti di confronto e di progettualità che nel corso degli ultimi due anni sono stati presentati a Istituzioni evidentemente incapaci di raccogliere, interpretare e realizzare iniziative che avessero come unico faro l’interesse generale e il bene comune. Stefano Pierpaoli 5 novembre 2015