Stamattina sono andato a un’iniziativa del Movimento 5 Stelle. C’era l’incontro tra la candidata M5S Virginia Raggi e il mondo dello spettacolo. Lo avrebbero fatto al Manzoni, un grande teatro nel quartiere Prati. Nell’immagine, con il viso di Virginia Raggi in primo piano, un sottotitolo o payoff che dir si voglia, recitava: teatro, musica , danza, circo.
Ero curioso di ascoltare e conoscere la visione di futuro che può emergere da un partito che si definisce innovatore e che dichiara di voler produrre discontinuità e rinnovamento. Pensavo che il leader maximo, al secolo Beppe Grillo – comico e famoso personaggio dello spettacolo – avrebbe riunito una pletora di personaggi della cultura.
Soprattutto avevo voglia di seguire l’intervento della candidata Raggi su un tema primario come quello della cultura (non dello spettacolo come scritto nel sottotitolo).
Magari sarebbe arrivato un contributo importante dal “nuovo” partito e dalla giovane candidata. Una provocazione inaspettata. Un ragionamento di rete, anche nella considerazione che su questo argomento lavoro da tempo insieme a tante altre realtà romane.
E invece niente. Alcune decine di persone che hanno ascoltato il nulla. Non c’è stato nemmeno il seguito dei simpatizzanti che su questo argomento dovrebbero puntare più che su ogni altro.
La Signora Raggi non s’è vista e ha preferito snobbare l’incontro. Un fatto sconcertante.
Le danze le ha aperte Pietro Longo e così ha dato a tutti l’impressione o la certezza, che l’AGIS Lazio ha scelto di fare un tentativo disperato di sopravvivenza grazie all’ascolto e al favore di chi non conosce cosa è successo a Roma in questo settore negli ultimi anni.
Stamattina ho perso tempo. C’è stato solo il piccolo “circo” di qualcuno che cerca di accreditarsi con qualcuno che cerca di vincere. Vecchi schemi. Vecchia rappresentazione un po’ squallida e passatista. Agli amici e tifosi del movimento 5 stelle dico che se questa è la deriva in cui ci si vogliono infilare non arriveranno lontano. Alla candidata Raggi dico che Cultura è un’altra cosa e che un candidato sindaco a Roma sulla cultura deve metterci la faccia e una presenza significante. Altrimenti il gioco l’abbiamo capito in 3 minuti ed è un gioco vecchio e avvilente.
SteP
24 maggio 2016
Il M5S ha tenuto a comunicare che Virginia Raggi non è intervenuta all’incontro per problemi di salute.
In bocca al lupo per il prosieguo della campagna elettorale.
Restano le profonde perplessità per le presenze da “accreditamento” che hanno promosso e animato l’iniziativa.