Cinema
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Un film fresco di Oscar passa in TV e una parte del mondo del cinema si ribella. Sono soprattutto gli esercenti che protestano, lamentando, giustamente, il mancato incasso per l’ulteriore uscita in sala della pellicola. Sull’onda del nuovo successo avrebbero infatti potuto godere di un poderoso lancio promozionale che ha finito per attribuire cifre record al passaggio televisivo.

Desta molte perplessità il fatto che nel pieno di una crisi sistemica senza precedenti ci si perda nel solo ragionamento sulle risorse. Accade in molti settori della nostra società e le ristrettezze economiche non fanno altro che perpetrare il mantra dell’emergenza e dei tagli strutturali.

Il 16 luglio scorso è stato consegnato nelle mani del Ministro Massimo Bray il documento con la piattaforma di proposte provenienti dalla Rete. Da semplice portavoce ho comunicato l’importanza di garantire uno spazio di confronto tra Istituzioni e vertenze sviluppate dal basso in un clima di sana collaborazione tra tutte le parti. In quella occasione si è definitivamente chiusa una lunga fase di elaborazione e di condivisione incentrata...

Partite di “giro” e riunioni segrete Ma cosa sta succedendo? Qualcosa, e molto più di “qualcosa”, sfugge a qualsiasi comprensione. Le associazioni si riuniscono in segreto con il Ministro Bray e con il Direttore Borrelli. Nello stesso tempo diffondono una protesta contro il Ministro stesso (non tutte le associazioni firmatarie dell’appello fanno le “riunioni” e probabilmente nemmeno ne sono a conoscenza).