Il Cinema con la Luce

Il cinema con le luci Per la prima volta in Italia, anche i bambini nello spettro autistico e le loro famiglie potranno assistere a un cartone animato durante le Feste di Natale.“Un Gatto a Parigi”, cartone adatto a un pubblico di tutte le età e Candidato all’Oscar 2012 come miglior film di animazione, verrà proiettato domenica 28 dicembre alle 16,30 secondo i canoni del Friendly Autism Screening, uno specifico procedimento di ambiente che consente a chi presenta disturbi sensoriali di vivere senza problemi l’esperienza cinematografica in sala. Grazie all’iniziativa di di Stefano Pierpaoli, direttore artistico del Filmstudio e curatore di alcune proposte dello storico cinema romano, verrà quindi realizzato un appuntamento che si preannuncia intenso e ricco di significato, ed è nella volontà dei promotori ripetere mensilmente questo tipo di offerta per tutte le persone nello spettro autistico. La proiezione, organizzata in collaborazione con le associazioni ANGSA Lazio, Habitat per l’Autismo e Gruppo Asperger Lazio, fa parte delle iniziative culturali di Filmsocialclub, il nuovo percorso di inclusione e partecipazione attiva lanciato dal Filmstudio quest’anno. Cos’è il Friendly Autism Screening:Le luci in sala non vengono del tutto spente I suoni leggermente più bassi Libertà di movimento in sala durante la proiezione Possibilità di portare cibo specifico da casa L’iniziativa non gode di patrocini nè di alcun tipo di sostegno UN GATTO A PARIGICandidato all’Oscar 2012 come miglior film di animazioneGenere: AnimazioneRegia Jean-Loup FelicioliAnno: 2010Durata: 70 min.Distribuzione: PFA FilmsSinossi: Il gatto Dino ha una doppia vita. Di giorno vive con la piccola Zoé, figlia unica di Jeanne, capitano di polizia. Di notte invece sale sui tetti di Parigi con Nico, un ladro abile e di buon cuore.Zoé ha smesso di parlare da quando suo padre, poliziotto come la moglie Jeanne, è stato ucciso da un noto criminale, Victor Costa. Jeanne è totalmente votata al lavoro e non dedica molto tempo alla figlia: è impegnata a organizzare la sorveglianza del Colosso di Nairobi, una preziosa statua presa di mira da Victor Costa.Dino, di ritorno dai suoi giri notturni, porta spesso a Zoé dei doni: un giorno le porta un braccialetto che l’assistente di Jeanne, Lucas, riconosce come parte del bottino di una rapina. Qualche sera dopo, Zoé decide di seguire di nascosto il suo gatto. Incappa così nella gang di Victor Costa, e scopre che Claudine, la sua fidata baby-sitter, fa parte della banda.  

CINEMA E AUDIOVISIVO: LA FORZA DEL MADE IN ITALY

Lunedì 15 luglio alle h. 20,00Parco Schuster presso l’ Area DibattitiFesta Nazionale della Cultura e dell’Informazione del PDCINEMA E AUDIOVISIVO: LA FORZA DEL MADE IN ITALYIntervengono:Roberto Cicutto, Massimo Ghini, Alberto Manzini, Stefano Pierpaoli, Lidia Ravera, Francesco Siciliano, Lavoratori dell’Istituto Luce – Cinecittà e del Centro Sperimentale di Cinematografia Gli altri appuntamenti in programma: 21 luglio, ore 19Exit strategy: le industrie culturali e creative per uscire dalla crisiRita Borioni, Silvia Costa, Marianna Madia, Pierluigi Sacco, Alessandra UntoliniModera Luca Del Frà; 24 luglio, ore 19La classe creativa non va in paradiso: le professioni dei beni culturali e dello spettacolo dal vivoValentina Di Stefano, Manuela Ghizzoni, Andrea Marcucci, Maurizio Roi, operatori dei beni culturali e dello spettacolo dal vivo.

Festa Nazionale dell’Informazione e della Cultura

festa firenze

Festa Nazionale dell’Informazione e della CulturaFirenze – Parco delle Cascine (24 agosto – 16 settembre 2012)Domenica 2 settembre, ore 19,00 “Italia Creativa”con Silvia Costa, Giulio Scarpati, Stefano Pierpaoli, Carlo Testini, Vincenzo Vita, Demetrio Chiappa, Alessandra Untolini Da venerdì 24 agosto fino al 16 settembre, si svolgerà la Festa del Partito Democratico nel Parco delle Cascine di Firenze.La manifestazione, oltre ad essere Festa metropolitana, quest’anno è anche Festa regionale e nazionale sui temi di informazione e cultura.Circa 120 le iniziative politiche e culturali in programma.Domenica 2 settembre, presso lo Spazio Cultura, verranno affrontati i temi legati alla creatività e agli spazi espressivi in un dibattito dal titolo “Italia Creativa”.Tutti gli amici di Firenze e coloro che si troveranno alla manifestazione sono invitati a partecipare! Domenica 2 settembre, ore 19,00Spazio cultura “Italia Creativa”Partecipano:Silvia Costa – Europarlamentare del Partito Democratico, Commissione Cultura e Educazione Parlamento EuropeoGiulio Scarpati – Attore, Presidente del Sindacato degli AttoriStefano Pierpaoli – Coordinatore nazionale IndiCinemaCarlo Testini – Coordinatore nazionale Politiche Culturali dell’ArciVincenzo Vita – Senatore del Partito Democratico, Vicepresidente della Commissione Cultura del SenatoDemetrio Chiappa – Presidente DOC ServiziAlessandra Untolini – Dipartimento cultura della Direzione Nazionale PD Il programma completo delle iniziative è consultabile sul sito della Festa.

Pellicole «marziane» in guerra

CONTROPOTERI «Indicinema» federazione delle associazioni del settore: prima uscita giovedì al Macro di Roma Per liberarsi dalle tv e dalle major, autori “alieni” uniti per un modello produttivo indipendente Un altro cinema è possibile? Pellicole «marziane» in guerra Le prime mosse di «Indicinema», federazione del settore cinematrografico, dagli artisti in- dipendenti ai critici alla Federconsumatori, per liberarsi dal mercato. Giovedì al Macro la prima battaglia dei «marziani GABRIELLA GALLOZZI – L’Unità Il cinema indipendente italiano riparte dagli alieni. E del resto, visti i tempi che corrono, sembra davvero arrivare da Marte la proposta di liberare le forze creative dei nostri autori al di fuori del duopolio (RaiCinema-Medusa) che blocca ogni possibile sviluppo del “mercato”, per arrivare ad una «nuova impresa collettiva, etica e partecipata». Stiamo parlando infatti di «Indicinema», la neonata federazione messa in piedi da un gran numero di associazioni di settore (Anac, Artisti 7607, Artisti indi- pendenti 2010, Consequenze network, Fidac, Pmi cinema e audiovisivo, Arci, Art.21, Federconsumatori, Movem 09, Sindacato attori Italiani, Sindacato Critici cinematografici e Ucca) decise a proporre un nuovo per l’Italia, poiché all’estero è ben presente da tempo- «modello produttivo e distributivo»> per il cinema indipendente, quello vero. Quello «libero dalle tv e dalle major. Che gode in parte del finanziamento pubblico e, soprattutto di un circuito di distribuzione multipiattaforma: dalle sale alla rete. Prima vetrina di questa nuova <«battaglia di resistenza» è «Cinema indipendente al Macro», da giovedì prossimo a Roma all’ex Mattatoio a Testaccio. Si parte appunto coi marziani «autarchici» di 6 giorni sulla terra di Varo Venturi, sorta diX-Files all’italiana sui rapimenti alieni, realizzato con 300mila euro e già destinato al mercato Usa. Nell’ambito della manifestazione, ogni giovedì sera, saranno proiettati corti e lungometraggi «indipendenti doc». E sarà anche l’occasione per raccontare al pubblico, più concretamente, il progetto Indicinema che sarà presentato ufficialmente al prossimo Festival di Venezia, nell’ambito delle Giornate degli autori. «Indicinema deve diventare un marchio di garanzia per il pubblico. Riconoscibile per i suoi progetti di qualità», spiega Stefano Pierpaoli, «agitatore culturale» («Le 5 giornate di Roma», l’associazione Consequenze) e produttore dell’incredibile Kill Gil 2 e 1/2, in cui Gil Rossellini ha documentato il suo calvario fino alla morte, causata da una rara malattia che l’ha costretto ad una interminabile raffica di interventi chirurgici. “Per finirla coi “palazzinari del cinema” – prosegue Pierpaoli – per non essere subalterni al sistema, vogliamo proporre un modello innovativo per la produzione e distribuzione di film di autori non solo giovani». E tutto a partire da un “principio di trasparenza e da un codice etico rigoroso per meritarsi la credibilità e la fiducia dell’intero comparto dell’audiovisivo e dello Stato”. Il finanziamento pubblico, infatti, è alla base del progetto. “Indicinema – continua – chiede l’istituzione di un fondo speciale, un FUS apposito per il cinema indipendente che garantisca un 50% del budget, al quale poi affiancare l’intervento dei privati che dovranno collaborare alla realizzazione dei film nella totale condivisione del progetto. Questo nella convinzione che la cultura debba essere finanziata dallo Stato, ma per poi camminare con le sue gambe”. L’obiettivo, quindi, è un cinema di qualità libero dalle logiche televisive che appiattiscono ogni forma di creatività, imponendo tematiche e stili lontani dalla realtà. In ambito produttivo la neonata Federazione, prosegue Pierpaoli, «si propone una pianificazione triennale per realizzare almeno 45 film e 24 documentari l’anno. Rispettivamente con un costo massimo di 600mila euro e 125mila euro». Con conseguente, e non ultimo aspetto, di incentivare l’occupazione. Insomma, un altro cinema è possibile? Ne sono certi i promotori di Indicinema che da mesi sono impegnati in fitti incontri istituzionali (Mibac, Ministero dello sviluppo economico), in attesa di un coinvolgimento concreto del neo ministro Galan. In bocca al lupo.